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Come si calcola il valore aggiunto nel Conto economico riclassificato?

Come si calcola il valore aggiunto nel Conto economico riclassificato?

il conto economico a valore aggiunto, che si basa sulla suddivisione dei costi operativi tra costi relativi alle risorse esterne e costi relativi alle risorse interne….La riclassificazione del conto economico.

Valore della produzione operativo
(=) Margine operativo netto (MON)
(+) proventi finanziari
(=) EBIT
(-) oneri finanziari

Come si calcola il risultato della gestione accessoria?

Il risultato della gestione accessoria è dato dalla somma algebrica di quelle componenti di bilancio connesse agli impieghi in attività patrimoniali accessorie (proventi finanziari, dividendi, fitti attivi).

Dove vanno le plusvalenze ordinarie nel Conto economico riclassificato?

Le plusvalenze ordinarie andavano collocate nel Conto economico, alla voce Valore della Produzione (A) – altri ricavi e proventi (5) le minusvalenze ordinarie alla voce Costi di produzione (B) – oneri diversi di gestione (14).

Cosa va nel Conto economico a valore aggiunto?

Esso costituisce l’incremento di valore che l’azienda aggrega al valore dei beni e dei servizi che acquista da altre imprese; – Il margine operativo lordo (M.O.L.), dato dalla differenza tra il valore aggiunto e i costi per il personale.

Come si calcola il valore aggiunto?

Il valore aggiunto è una grandezza economica intermedia tra i ricavi di vendita e il reddito operativo (ebit). Il calcolo del valore aggiunto è semplice; si ottiene dalla somma algebrica di ricavi (o dal valore della produzione a seconda dei processi aziendali) e dei costi dei fattori acquistati all’esterno.

Che cos’è la riclassificazione a valore aggiunto?

Riclassificazione a valore aggiunto: questo tipo di riclassificazione mette in evidenza uno degli elementi più importanti dell’attività aziendale e cioè la capacità che ha l’azienda di creare ricchezza grazie alla sua attività caratteristica.

Cosa si intende per gestione accessoria?

Nella gestione accessoria rientrano tutti i fenomeni e tutte le operazioni (e quindi gli oneri e i proventi) estranee alla gestione tipica (marginale) ma che si verificano e si svolgono con continuità nel corso dell’esercizio (periodo amministrativo).

Quali componenti di reddito fanno parte della gestione accessoria?

– la gestione accessoria è individuata nei “proventi, oneri, plusvalenze e minusvalenze da cessione, anche di origine patrimoniale, tutti relativi ad operazioni che fanno parte della gestione ordinaria ma che non rientrano nella gestione caratteristica, in quella finanziaria ed in quella straordinaria.”

Dove vanno le sopravvenienze attive nel Conto economico riclassificato?

i componenti straordinari di reddito, in precedenza indicati alla voce Proventi straordinari (E. 20) dovranno essere riclassificati tra le voci ordinarie del Conto economico.

Dove vanno messe le minusvalenze?

Le minusvalenze straordinarie andavano collocate nel Conto economico, alla voce Proventi e Oneri straordinari (E) – oneri (21), dove andavano indicate separatamente rispetto ad altri proventi straordinari in un’apposita sottovoce.

Come si trova valore aggiunto?

Dove vanno i fitti attivi nel conto economico a valore aggiunto?

Se l’azienda non è un’azienda immobiliare, cioè se non si occupa proprio di affitti di appartamenti, i fitti attivi sono nelle aziende industriali dei ricavi che non vanno nella gestione tipica ma nella gestione accessoria e da qua dovranno essere spostati.